CONCORSO DI IDEE PER IL PRU TRENTO-FRATTI

PRU TRENTO-FRATTI  –  note del GIS

Il 4 marzo scorso presso il DUC l’Assessore Manfredi ed alcuni tecnici del settore urbanistica hanno presentato ad alcuni soggetti qualificati del territorio interessato e della città (Presidenti Quartieri San Leonardo e Parma Centro, G.I.S., Ascom e Confersercenti, Ordini degli Architetti, Ingegneri e Geometri) i 7 progetti che avevano partecipato la concorso di idee per la riqualificazione della zona di Via Trento e Viale Fratti (è stata considerata quella parte storica di San Leonardo delimitata a sud dal Viale considerato, a nord da Via Cagliari e Via Venezia, a ovest dal Torrente Parma e infine a est da Via Trieste).

Il 27 aprile si è tenuto in Municipio il successivo incontro per la raccolta dei pareri pervenuti in merito dai soggetti interpellati.

Hanno presentato note scritte l’Ordine degli Architetti, il Quartiere San Leonardo, l’Ascom e il G.I.S..

Si è riscontrata una comunanza di vedute tra tutti gli interpellati, e probabilmente anche con i tecnici comunali, su vari aspetti fondamentali dell’ipotesi riqualificativa.

Ora i competenti uffici faranno sintesi delle proposte progettuali più interessanti ed opportune, dei suggerimenti raccolti ed elaboreranno un piano organico da confrontare ulteriormente con le realtà menzionate prima dell’estate, e da presentare successivamente nelle sedi istituzionali ed alla cittadinanza.

Di seguito pubblichiamo le note che il G.I.S. ha preparato al riguardo:


–  All’Assessore alle Politiche Urbanistiche –  Francesco Manfredi


OGGETTO: Considerazioni sui progetti del concorso di idee PRU Trento-Fratti.

Egr. Assessore,

è lodevole che l’Amministrazione Comunale pensi di favorire l’estensione dei processi di riqualificazione urbanistica e funzionale attualmente in atto ed in progetto con le STU Stazione, Pasubio e Fratti anche alle circostanti aree pubbliche e private della zona.

Bisogna altresì tener presente che sebbene il concorso in oggetto abbia preso in considerazione, per il Quartiere S.Leonardo, solo il quadrante di più storica urbanizzazione, delimitato a nord dalle strade Cagliari e Venezia, proprio al di là di queste esistono (Parco Nord, Parco dei Vetrai, Scuole, Casa Protetta ecc.) ed esisteranno ancor più nei prossimi anni (Area ex-Bormioli) delle realtà di fondamentale importanza per il quartiere che dovranno essere urbanisticamente collegate ed integrate, in vario modo, con quanto si sta realizzando e si pensa di attuare nelle aree oggetto del presente concorso di idee.

Al riguardo, il tema dominante, per non dire la premessa per ogni altra ipotesi di intervento, soprattutto lungo Via Trento, è rappresentato dai nuovi collegamenti viari nord-sud per mettere in comunicazione diretta la zona a ridosso di Via Palermo con quella che gravita su Viale Fratti mediante una o più perforazioni della massicciata ferroviaria.

Ovviamente per fornire indicazioni realistiche, bisognerebbe conoscere quali siano le possibilità di investimento del Comune e di privati eventualmente coinvolgibili nelle varie operazioni, in ogni caso, ci pare assolutamente indispensabile (come già da proposta nel nostro volume del 1994 “S.LEONARDO E IL P.R.G. analisi e proposte”) almeno un vero e proprio collegamento viario completo (carreggiata per veicoli e percorso ciclopedonale) nord-sud in posizione più o meno intermedia tra Via Trento e Via Trieste e sarebbe fortemente auspicabile uno o meglio due collegamenti ciclopedonali nella stessa direzione in corrispondenza della STU Pasubio e di una eventuale futura area di trasformazione in fondo a Via Palermo che potrebbe rapportarsi con la STU Fratti (nuova Questura ecc.).

E’ scontato, ma è comunque bene ribadire che detti sottopassaggi dovrebbero essere i più ampi, illuminati e videosorvegliati possibile, così da scongiurare fenomeni recenti ancora non del tutto risolti (l’idea di una sorta di piazzale di collegamento sotto la ferrovia tra la zona della STU Pasubio e Viale Fratti può avere una sua validità).

Solamente il compimento di detti interventi potrebbe consentire un ragionevole ripensamento dell’attuale ruolo viario di Via Trento, e unitamente ad una riqualificazione e valorizzazione anche ciclopedonale di alcuni collegamenti est-ovest (in primis Via Palermo e Via Pasubio), che andrebbero ad aggiungersi alla nuova Via Brennero, potrebbero contribuire significativamente a migliorare i collegamenti tra gli importanti poli funzionali pubblici e privati del quartiere e così permetterebbero di ridefinire l’intero sistema viario della zona storica di S.Leonardo.

Ridefinizione che non può prescindere da una differente classificazione delle varie strade, tra assi di collegamento del quartiere con il centro o la periferia, assi di collegamento tra le varie zone del quartiere e vie interne a ciascuna zona, da riservare ad un uso pressoché esclusivo dei residenti.

Una connotazione comune dovrebbe comunque essere la particolare cura degli elementi di arredo in sinergia con il complesso della cura per la qualità architettonica di ogni intervento di nuova edificazione o di ristrutturazione dell’edificato esistente.

Da escludere decisamente ci paiono le ipotesi più fantasiose quali demolizioni di intere parti del tessuto residenziale esistente per estendere ulteriormente il PRU Stazione, la costruzione di nuovi edifici all’interno del Parco dei Vecchi Mulini, la realizzazione di vari tratti di Via Trento in sotterranea e per finire, la previsione di una pista ciclabile sopraelevata a fianco dei binari lungo Via Palermo.

Decisamente più sensate e degne di attenzione risultano le idee per un eventuale riutilizzo dell’ex cinema Trento, per una trasformazione dell’area attualmente a carattere prevalentemente artigianale nell’ultimo tratto di Via Palermo a ridosso della ferrovia e prima dell’incrocio con Via Trieste, per un utilizzo come area verde e come parcheggio di servizio all’auditorium, alla palestra ed al complesso scolastico dell’area dietro Via Cuneo, sarebbe pure opportuno riuscire a collegare Via Pescara con Via Ferrara.

Nel versante più occidentale del quartiere si deve certamente attuare una maggiore valorizzazione del corso e dell’area golenale del Torrente Parma, almeno nel tratto compreso tra il costruendo nuovo ponte nord e quello della tangenziale, ma sarebbe opportuno proseguire fino all’autostrada.

Sarebbe altresì auspicabile rivitalizzare anche dal punto di vista commerciale le strade e le nuove, ma anche le vecchie zone del quartiere, l’operazione però non ci pare semplice e generalizzabile dovunque, sia per ragioni di accessibilità, sia per ragioni strettamente di fenomenologia economico-commerciale legata alla sempre maggiore diffusione della grande distribuzione e dei centri commerciali che certamente sfavoriscono le tradizionali botteghe di vicinato, salvo che per talune limitate categorie merceologiche comuni e di quotidiana fruizione o per iniziative altamente specializzate e di grande qualità.

Concludendo, si auspica che si possa passare al più presto dai concorsi di idee agli atti amministrativi ed attuativi, nel senso da noi prospettato, così da poter estendere il processo virtuoso di riqualificazione e sempre maggior valorizzazione del Quartiere S.Leonardo avviato negli ultimi anni, e portare definitivamente questa zona di Parma al ruolo di prestigio che geograficamente e funzionalmente le compete.

Parma, 23 aprile 2010

IL PRESIDENTE

Roberto Caleffi