Viabilità nel PRU Stazione-exBoschi (febbraio 2004)

 

–  All’Assessore alla Viabilità

Dr. P. Vignali

–  Al Dirigente del Settore

Ing. G. De Leo

 

OGGETTO: Soluzioni viarie P.R.U. Stazione FS – ex Boschi

 

 

Egr. Assessore / Egr. Ingegnere,

avendo preso visione della nuova cartografia progettuale del P.R.U. Stazione FS – ex Boschi, aggiornata a seguito della stipula dell’accordo di programma del dicembre scorso e del recepimento di varie osservazioni di realtà interessate, si è notato il permanere di uno stato di criticità per l’incrocio tra Via Europa e l’accesso al nuovo parcheggio degli autobus e corriere, come pure per lo sbocco in tale incrocio del prolungamento di Via Novara.

Detto incrocio, allo stato dell’attuale strutturazione, non consente la svolta a sinistra verso sud (rotatoria ponte Bottego) per chi esce dalla nuova stazione dei mezzi pubblici urbani ed extraurbani e per chi proviene dal prolungamento di Via Novara.

Questo fatto comporta sicuramente una grave limitazione alle opzioni circolatorie della zona, sia per i veicoli privati che per quelli pubblici, creando situazioni di evidente irrazionalità e disagio soprattutto per i residenti di via Novara e dintorni (Via Aosta, Via Alessandria e ultimo tratto di Via Sassari), i quali si vedono preclusa, a causa del ipotizzato sistema dei sensi unici, la più naturale uscita dal loro comparto residenziale e la possibilità di dirigersi direttamente verso il centro città.

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Non ha senso che da Via Novara e dall’uscita della nuova stazione degli autobus e corriere si debba voltare obbligatoriamente a destra in direzione nord per giungere alla prevista nuova rotatoria di intersezione con Via Brennero e qui, tornare indietro verso sud, oppure svoltare nella menzionata strada e raggiungere le arterie di circonvallazione o il centro attraverso Via Trento.

La possibilità da Via Aosta di accedere al nuovo parcheggio dei mezzi pubblici, e da qui al nuovo piazzale nord della Stazione per poi raggiungere Viale Bottego non può certo considerarsi, per le particolari connotazioni funzionali e spaziali delle aree da attraversare, l’uscita più ragionevole e principale verso sud del citato quadrante residenziale.

Al contempo, neppure il previsto sbocco di Via Alessandria su Via Europa può considerarsi una valida soluzione, data la mancanza di qualsiasi strutturazione di questo incrocio che consenta in sicurezza la svolta in tutte le direzioni.

Inoltre, essendo esso abbastanza vicino  alla rotatoria con Via Brennero, non sarebbe opportuno prevedere in questo punto una nuova rotatoria, o un altro manufatto che permetta le svolte nelle diverse direzioni.

A nostro avviso quindi, l’operazione più utile ed appropriata, per non dire necessaria, sarebbe organizzare l’incrocio tra Via Europa e l’accesso al nuovo parcheggio dei mezzi pubblici in modo da consentire anche la svolta a sinistra verso sud, e pur non essendo esperti di questioni viarie, ci pare che non sussistano problemi tecnici e spaziali tali da impedire la realizzazione di una rotatoria che dal punto di vista funzionale e della sicurezza dovrebbe essere la soluzione migliore.

Al riguardo, si deve rammentare che questo sarà uno snodo fondamentale per la viabilità del P.R.U. della Stazione, in quanto avrà una valenza strategica sia per il traffico pubblico che privato, poiché da qui si arriverà al parcheggio di autobus e corriere e si entrerà anche nel parcheggio sotterraneo, ed inoltre, attraverso Via Europa, questo sarà il principale accesso da nord e dalla zona sud-ovest della città, come pure la principale uscita verso nord e la zona sud-ovest della città.

Risulta quindi evidente la sua importanza e l’attenzione che deve essergli rivolto nella fase progettuale per renderlo il più funzionale e sicuro possibile, e pur essendo parzialmente al di fuori del perimetro del comparto di vero e proprio intervento, come da noi suggerito nelle osservazioni e recepito nell’accordo di programma, anche le infrastrutture esterne ma funzionali al comparto debbono essere considerate parti integranti del P.R.U. e per questo dovranno essere realizzate prima del collaudo delle opere di urbanizzazione interne al comparto stesso.

Confidando, pertanto, che i suggerimenti avanzati riceveranno una positiva accoglienza, ringraziamo fin d’ora per l’attenzione e

Salutiamo cordialmente.

Parma, 18/02/04

IL PRESIDENTE

Roberto Caleffi